La nascita dello sbiancamento anale è avvolta nel mistero: non si sa né chi l’abbia inventato, né chi siano state le prime persone ad averne sperimentato gli effetti. Tuttavia, ripercorrendo i cambiamenti della moda e dei costumi avvenuti negli ultimi anni, è possibile provare a ricostruirne la nascita, lo sviluppo e il successo.
La nascita dello sbiancamento anale
Si ritiene probabile che lo sbiancamento anale sia nato negli Stati Uniti, sui set dei film pornografici, con l’introduzione della depilazione integrale. In precedenza infatti, i peli che ricoprivano le parti intime nascondevano completamente questo spiacevole inestetismo e nessuno sentiva l’esigenza di porvi rimedio. Con la scomparsa dei peli si iniziò a notare quella zona del corpo con un colorito più scuro, tendente al marrone, che pur essendo normale tendeva ad essere associata a una scarsa igiene intima. Soprattutto in video infatti, con le inquadrature sempre più ravvicinate e il boom del sesso anale tra i generi pornografici, questo inestetismo era tutt’altro che nascosto. Furono proprio le star del porno i pionieri della depilazione integrale e dello sbiancamento anale. Ben presto il pubblico si abituò alla vista delle parti intime completamente lisce e dal colore uniforme, tanto che ancora oggi, nell’immaginario comune, l’area attorno all’ano dovrebbe essere di colore omogeneo.
Il boom dello sbiancamento anale
All’inizio degli anni 2000 lo sbiancamento anale diventò un fenomeno di massa. Non esiste una data certa o un evento che diede il via a questo fenomeno, è probabile che sia il risultato della somma di una serie di eventi.
In questo periodo la ceretta brasiliana divenne estremamente popolare, sia perché consentiva di indossare costumi e intimo di dimensioni più ridotte, sia per l’aumentare della diffusione – ancora una volta – della pornografia, che grazie al contemporaneo boom di Internet allargò il proprio pubblico a dismisura. Le parti intime completamente depilate viste in video diventarono pian piano un modello da imitare anche per la gente comune. Le persone che si sottoponevano alla ceretta brasiliana scoprirono però ben presto che l’area attorno all’ano era di un colore più scuro e risultava quindi poco gradevole alla vista, in molti quindi iniziarono a cercare dei rimedi.
Nello stesso periodo aumentò di molto anche la pratica del sesso anale tra le coppie eterosessuali, che iniziarono ad esplorare nuove frontiere della sessualità seguendo l’esempio di film e libri o semplicemente per pura curiosità e voglia di provare qualcosa di nuovo. In questo periodo si verificò anche una diffusione massiccia di sexy shop in tutto il territorio nazionale, dove era possibile acquistare accessori di ogni tipo per rendere più originali le attività sotto le lenzuola. Nacquero contemporaneamente anche numerosi sexy shop online, dove per la prima volta si potevano acquistare oggetti per il proprio piacere sessuale nel più completo anonimato e senza neppure uscire da casa propria .
La moda dello sbiancamento anale
Negli ultimi anni lo sbiancamento anale, anche se ormai non è più una novità, torna di moda con una certa frequenza. Basta una battuta di un comico, un servizio televisivo o l’articolo di un giornale per suscitare un’ondata di curiosità verso questa pratica che ormai è perfettamente consolidata. Alla maggior parte della gente lo sbiancamento anale tende a suscitare riso e incredulità, ma sono sempre di più le persone che desiderano sbiancare il proprio ano per migliorare il proprio aspetto fisico, per sentirsi più sicure del proprio corpo, per piacere ancora di più al proprio partner.